Teleriscaldamento
Cos'è il teleriscaldamento
Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento (di abitazioni, scuole, ospedali ecc.) che consiste essenzialmente nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore (detti fluido termovettore), proveniente da una grossa centrale di produzione alle abitazioni con successivo ritorno dei suddetti alla stessa centrale. La distribuzione effettuata con acqua calda, circa 80 - 90 °C, riduce tutta una serie di problematiche relative alla posa delle tubazioni e alle dilatazioni termiche delle stesse, ma le tubazioni saranno di diametro maggiore rispetto a quelle necessarie in caso di utilizzo di acqua surriscaldata o del vapore. Le centrali di produzione possono sfruttare diversi combustibili per produrre il calore necessario: gas naturale, oli combustibili, carbone, biomassa o anche rifiuti. La produzione di calore può essere anche associata a quella di energia elettrica: si parla in questo caso di cogenerazione.
A destinazione il fluido termovettore riscalda, attraverso uno scambiatore di calore acqua-acqua o vapore-acqua (generalmente a piastre), l'acqua dell'impianto di riscaldamento della abitazione. Lo scambiatore, che in pratica sostituisce la caldaia o le caldaie, può produrre anche acqua di uso sanitario. In Italia lo scambiatore è soggetto, come le caldaie, alle normative e controlli ISPESL ed alla direttiva europea PED sugli apparecchi a pressione. Ogni impianto deve inoltre anche essere certificato secondo la legge 46/90.
La tecnologia del teleriscaldamento è molto diffusa nel Nord Europa, ma da alcuni anni si sta diffondendo anche in Italia. La prima città italiana a dotarsi di un sistema di teleriscaldamento, all'inizio degli anni '70, è stata Brescia, seguita negli anni '80 da Torino che oggi possiede la rete di teleriscaldamento più estesa d'Italia; buone reti di TLR esistono anche a Cremona, Reggio Emilia, Verona, Milano, Forlì, Mantova, Imola, Bologna, Ferrara, Lodi, Bardonecchia, Legnano, Cavalese, Brunico ecc. La tecnologia è adoperata spesso per riscaldare molti edifici pubblici, ad esempio certe case popolari dell'Aler a Milano e altrove.
Efficienza
In quanto impianto centralizzato di enormi dimensioni, la centrale di teleriscaldamento è molto più efficiente di qualunque caldaia condominiale: non solo per le tecnologie più avanzate di cui fa uso, ma anche perché, mentre una caldaia piccola (specie se collegata a un solo appartamento) si spegne e riaccende in continuazione man mano che la casa si riscalda e poi raffredda, in una caldaia più grande tutte queste oscillazioni della domanda si compensano a vicenda permettendole di funzionare continuamente alla stessa potenza, il che aumenta di molto l'efficienza. Inoltre, un grande impianto anche dal punto di vista delle emissioni inquinanti è controllato molto di più di qualsiasi caldaia privata (si ricorda che nel milanese si stima che nel periodo invernale gli impianti di riscaldamento siano l'origine della metà delle polveri sottili emesse, perciò il comune di Milano dal 1º novembre 2005 vieta l'accensione di impianti di riscaldamento alimentati a carbone o olio combustibile). Perciò il teleriscaldamento, sostituendosi a molte caldaie inefficienti e inquinanti, può costituire un miglioramento energetico-ambientale superiore a quello – già notevole – calcolabile misurando semplicemente le "calorie estratte".
Impianti di teleriscaldamento
Idroltec sas offre un servizio completo e integrato dalla centrale, alla stesura delle condotte fino allo scambiatore, per poi costruire o riconvertire gli impianti già esistenti fino alle utenze finali.
Internamente alla struttura dell'azienda e attraverso i suoi termotecnici qualificati Idroltec sas è in grado di sviluppare la progettazione dell'impianto con l'esame della redditività e in funzione di quest'ultima si esegue il relativo dimensionamento.
A seguire procede con l'ingegnerizzazione e la costruzione dell'impianto vero e proprio attraverso la stesura delle tubazioni poste nel sottosuolo cittadino all'interno delle quali circola l'acqua calda prodotta dalla centrale remota, per giungere infine agli edifici allacciati. Una volta giunta a destinazione, grazie agli scambiatori di calore che sostituiscono la tradizionale caldaia, l'acqua calda viene sfruttata per uso sanitario e riscaldamento ambientale.
Finiti i lavori Idroltec sas procede poi con il collaudo dell'impianto e offre anche la possibilità di usufruire del servizio di gestione tecnica e manutenzione.
Inoltre la gestione dell'impianto di teleriscaldamento per l'utente finale è caratterizzato da un'estrema semplicità: non esiste più una caldaia ma semplicemente uno scambiatore. Questo significa eliminare pericoli e necessità di controlli oltre alla diminuzione sensibile delle spese.